(>IvaNavI<) - Traveling Alone-In The Circus Circle (2021)

2 years ago
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LINK REVIEWS: https://ilmioessere79.blogspot.com/2021/10/review-traveling-alone-in-circus-circle.html
LINK PLAY ALBUM: https://dubhelfire.bandcamp.com/album/struggle-dreams-and-secrets-beyond-the-quiet-neuroses-03-2020

ITA:
🕁

L'album è incentrato sull'andamento delle scissioni in campo mondiale; le dispute duali aggregate al sistema politico e sociale, all'estorsioni legalizzate di natura prettamente umana, hai sotterfugi e menzogne che tutti i giorni le masse e non, attuano col proprio atto risolutivo e dove il diritto si sancisce tramite proprio questi consensi, sia ideologici, sia tecnologici, sia d'operato in tutti i sensi e tutta quella mole di cose inutili che oggi giorno vanno di moda, ergo: "LA VIA"!

La dualità l'ho superata circa tre annetti fà (TOTALMENTE!), anche se ci ho militato per più di due decenni (alti e bassi come in una relazione amorosa o coniugale), causando danni enormi inizialmente, ma per ultima istanza portando anche una sorte d'equilibrio, sia mentale che di spirito, ma anche fisico e di raziocinio.
In pratica serve, ma non è essenziale quando devi attuare l'equilibrio interiore in relazione a quello che ti gira intorno; lavoro, relazioni appunto, con le solite ed inequivocabili consuetudini di ragione, logiche, idee, memorie, sacrifici, rispetti ecc ecc...insomma una cosa, che già quando mi ci trovavo infognato dentro, odiavo e disgustavo fino al midollo...ed oltre!
Son nato già oltre queste cose, ma si sà che quì su stà terra bisogna fare e dare, se non lo si fà o si è un paraculo pieno di quattrini et similia, o fai il salto dall'altra parte...beh, in primis...sei semplicemente un idiota viziato...o nei peggiori dei casi un'inconsapevole figlio di troia con il cervello appoggiato, non sul comodino o ficcato dentro e stipato in fondo al cassetto dello stesso, ma proprio dentro una grande ed immensa discarica piena di merda...nel nulla in pratica...nello scarto...che pur lo stesso scarto diffida da te...stò parlando della società umana odierna...Sì...o meglio di quest'ultimo secolo abbondante!

Creazione e registrazione:
Pad Ableton Live @ Venice (IT)
Play Guitar @ Campolongo Di Cadore (BL/IT)

Veniamo al concept dell'album o meglio, dell'evoluzione sincretica dell'idea e da dove è nata.
Il focus è lo Zoo in cui tutti ci troviamo, dove tutti son liberi, ma son giostrati dalle duali forze.

I primi 16 minuti son il tentacolo del grande dominio celebrale, osceno a dirsi così, ma più reale della stessa realtà letta su un rotocalco mensile oppure detto da un tecnico governativo: "il lavaggio del cervello"!
Come proto intro o duale forza istintiva e primitiva, in questi minuti, sembrano annoiare tremendamente l'ascoltatore, sembrano non finire mai, sembrano le classiche retrospettive o retroscena (e lo sono), tipo; del dopo lavoro (anche se stai lavorando ancora!), oppure, nei peggior dei casi, anche qualcosa di estremamente lontano dall'amore che si potrebbe intendere verso una persona, un animale, anche un oggetto, oltremodo, come sentimento sessuale, profondo, calmo (fin troppo, troppo calmo!), quel tintinnio del tempo inesorabile, ma impossibile da gestire, quello scadere contrattuale, quelle isterie che non si possono abbandonare o delegare, oppure regalare al miglior incosciente che si ha vicino...divenendo te stesso il parassita!
In fondo siamo tutti soli e tutti devono combattere per esistere su questo piano esistenziale, come dicevo sopra, ma come questo bisogna attuarlo concretamente, anche in campo reazionario energetico evolutivo, dove si dovrebbe portar avanti il sintomo non-asintomatico, del non precludersi dentro le scatole, dentro quei file, all'interno di quel sintomo appunto, finto e falso, e tanto paventato dalle mode di costume o d'attitudini vitali, di facciata, di sostentamento primario e di appoggio fisico/emotivo (la cura del corpo, lo sport, il benessere energetico e tutte quelle formule all'interno del marketing che tanto piacciono ai cosiddetti globalisti viziati venduti per do spicci!)...come poi messi sul tavolo operatorio e squartati, denunciando una non-apologia di stato, dove quest'ultimo prende ordini proprio da quei canali illegali o non ufficial/ufficiosi che cercano di filar la tela, cercano d'entrarti nel corpo, come se fossero afidi, zecche, aghi di zanzare, dove in una parola si possono definire come: "VOLADORES".

Il primo pezzo è un gioco tantrico, uno scenario senza scena, un assoluto vuoto, dove lo stesso campanello suona quando si vuole, quando serve...niente di più...o di meno...infatti, si chiama "ALL ALONE IN A PAD" e tra parentesi "(11)", dove proprio il numero undici, di stampo cabalistico e usato in tante tragedie successe negli ultimi due decenni, porta alla stessa duale forza di quella solitudine...e non fraintendete, sia chiaro che ogni riferimento non è puramente causale alla casualità (non esiste il caso, ma esiste la cablatura del numero già immagazzinato all'interno del tempo, che poi si rivela tramite le azioni/spazio, che ognuno fà o è in grado di fare!), per ciò è una sorte di solitudine che prende un nuovo slancio e cerca di crear, dal nulla atavico, in cui giace la consapevole e nuova forza trovata, una nuova forma dell'essere, un nuovo alchemico sigillo biologico, logico, intellettivo, geomantico e anche gametico...pur d'andar avanti e far finire il viaggio, per poi girar pagina e riniziar un nuovo capitolo...è contorto lo sò, ma è questo che stiamo vivendo, che siamo nella collettività astrale (non totalmente ancora raggiunta, per via dei sistemi coercitivi e frequenziali in cui l'economia stessa è finita, ovvero, il materialismo inneggiato dalle persuasioni dei variegati spin-doctors, gate-keeper, e soldatini vari, pagati profumatamente dalle sanguisughe che non si fanno quasi mai vedere, neppure in stì tempi di rivelazioni eclatanti ed epocali)!

Dopo il 16° minuto circa, fino ai 27 minuti e mezzo abbondanti c'è il secondo pezzo, che è l'estensione dello stesso...appunto, il nuovo capitolo iniziato!
Il pezzo si chiama: "ALL ALONE IN A DEAD A ZOO (Presence)"
In realtà è lo stesso, ma con un respiro maggiore, come per esempio: son partito per un giro in montagna che faccio spesso, e che dopo giunto alla fine, ogni volta che lo termino, è sempre diverso, ha sempre qualcosa di diverso lo stesso tragitto, ecco!...insomma, come una sorta di ripetizione, dove all'interno del viaggio si colgono sempre cose nuove, addirittura magnifiche, anche brutali, che magari prima non si notavano!...questo è quel che significa questo pezzo.
L'incipit è di carattere funerario e grottesco, definibile come parapsichico!
Chi conosce e sà come agire nell'oscuro e nel negativo, allor saprà tramutarlo in positivo...per me è ormai una sotto cazzata, ma per chi ancora non sà e non vorrà mai saperlo, cazzi sua!
Se ancora nessuno l'abbia capito, ho dei poteri che ho scoperto in passato e che porto avanti da tempo, dove attingo anche per la mia sopravvivenza, e dove gli stessi (forme eteriche o energetiche che non si possono vedere per i comuni mortali), mi giovano, in ogni senso della vita, mi difendono, mi avvertono, mi comunicano...insomma, ci parlo sempre in pratica, ascoltate e capirete...(ah sì!...da febbraio prossimo inizierò un bel progetto che durerà un annetto, incentrato sugli Angeli, Arcangeli e Demoni, quest'ultimi ridotti di numero per motivi concettuali e d'elaborazione artistica musicale nel tempo reale [altro che v-blogger da tubo e soci vari!]...un progetto sonoro, mistico/alchemico, scandito dal tempo e dallo spazio nell'arco dell'anno, appunto...in pratica una sorta di grande fratello astrofisico, con l'idea di fondo d'un romanzo, una saga idilliaca o biblica (in pratica un racconto sonoro oltre i Tolkieniani diademi del fantasy, con la differenza che materializzerò l'entità in questione...)...stay tuned!
Le presenze, che tanto allarmano o impauriscono il genere umano e tutti i sui specismi a cui non si vogliono dar risposta (seguendo il meccanicismo, il fatturato, il successo, o più semplicemente il solito "MISTERO"!), dove per esempio, si denotano nei secoli: in culture, nelle religioni, sulle usanze, nella creazione dei costumi, nei riti, le deificazioni, le guerre di dominio, ecc ecc...

Dal 28° minuto ho inserito dei giri introversi di riff di chitarra, succubi al ritmo stesso, dove gireranno all'unisono con quelle presenze, con quei capitoli precedenti...in una sorta di triade congenita e ascetica.
Questo s'intitola: "ALL ALONE IN A ZOO (125 BCxM)"
Quasi 14 minuti di riff al limite dello Stoner/Gipsy tempistico...direi un viaggio a ritroso per capir di cosa si è stati precedentemente, di cosa si ha fatto fin a quel punto del viaggio.
Il punto di non ritorno!
Nel primo ci si era infilati dentro la solitudine per mancanza d'attrito con l'esterno...
Nel secondo capitolo si è usciti e ci si è trovati faccia a faccia con le presenze che controllano il tempo e lo spazio, depauperando così ogni legame emotivo con i propri simili!
In questo terzo si andrà ancor più oltre, ma abbracciando al contempo quel sentimento profondo che tutti capiscono e vogliono (essendo bloccati dall'Eggregore, dove il potere materiale, plasma ogni attimo del tuo vivere, nel mentre l'inconscio, dà quel pensiero, donando quell'energia nuova in modo debitorio...!), ma che a mio malgrado solo pochi possono intraprende (si voglia per genia, per ambiente, per mancanze varie o semplicemente per la noia mondana [da quì l'idea dello spopolamento tanto mirato dall'elitè]), per crear questa sinergia geomantica, di non-culto, una sorta d'ossimoro del vero reset stesso (lasciate perdere ogni cosa che state facendo e che sempre v'hanno instillato fin da bimbo, abbracciando quello che c'è oltre quei 8 veli dell'onomatopeico verbo, poi capirete a cosa alludo da tempo!).
Al minuto 37° circa si trova la presenza che ti ha posseduto e che ti dà il tempo per decidere, brevissimo tempo, fulmineo e dove tu, nella realtà, dovrai agire, dovrai crear la tua forma e il tuo futuro prossimo (da notare il pezzo quasi techno annesso, dopo la chitarra elettrica amplificata).
Poi, solo il tempo darà i frutti...solo dentro lo Zoo, dopo l'esser morto ripetute volte e poi risorto, ancora nel corpo fisico, si potrà procedere!
In fondo siamo dentro uno Zoo e la numerologia è significativa a riguardo del tempo, dello stesso tempo scandito dall'orologio umano, da quel tempo inventato per il commercio, dallo stesso tempo, che ancor prima di Cristo o dell'anno 0, ha partorito la realtà che tutti ancora vivono.
Mille e non più mille!
Agnos, senza precariato per decidere...senza controparte...
Le bugie, salvificano ciò che deve esser scarto...lo stesso...gettato nelle fiamme fatue.

Al minuto 41 e mezzo circa, inizia la nuova avventura...quella Egittologa (il Circo).
Se fin ad ora il mistico trascendentale era compiuto all'interno della Kundalini, con il raggiungimento del Nirvana e dei suoi poteri tantrici, contando che quest'ultima era l'artefice, dentro la solitudine delle varie sfaccettature che si son trovate sul cammino, questa parte deluciderà ancor di più quello stato d'essere (ed i suoi multipli), sbiancando del tutto quella dualità (altro che il fantasma spiritello Beettlejuice, che è pure facente parte dell'ammasso di stelle, nella costellazione d'Orione), spingendosi ancor più oltre della miscellanea forza già trovata nei capitoli precedenti.
Il pezzo si chiama: "ALL ALONE IN THE EGYPTUM CIRCUS"
La prima parte termina con una spadellata di ritmo rock, pure fuori tempo e creato apposta così...mentre dal minuto 49 e mezzo inizia la "Seconda Parte".
Diciamo più energetica e con cambi di tempo, più strutturata sull'inconscio travisato dalla dissonanza, non solo cognitiva, ma energetica e di creazione del proprio Sè!
L'immagine allegorica della festa perpetua, dei sabba sacrificali e dai riti che ancor si fanno nei deserti, che siano questi nella penisola Arabica o sempre più a est all'interno dell'Asia (chi sà, anche in casa propria!).
La chitarra diventa noise, disturbante e visceralmente insidiosa...i ritmi sempre più ossessivi, ritualici, eccentrici, pragmatici nel Mantra stesso...sempre restando del fatto, che la stessa dualità non agisce più per voi e con voi...in pratica è un vecchio spauracchio a cui non serve più dar nessuna importanza...infatti, si ritorna come l'inizio...come ogni discorso, come ogni azione, come moto perpetuo...finisce ri-iniziando di nuovo...
Il battito del tempo
Il battito del cuore vivo
Il battito del messaggio appreso
Il battito del suono che stà sotto quei veli...dietro chi, il palcoscenico ha inventato e portato il cibo sul piatto!

A questo punto vorrei precisar due robette, due proprio è...hahaha...!
La prima robetta è che quì finisce il viaggio Umanista o introspettivo, meditativo, contemplativo, quasi Sufistico o per meglio dir Vedico.
Di solito è il contrario...ma appunto, la dualità stà fatta così perchè la si può miscelare, come si vuole, soprattutto quando non ha più nessun potere su di te e sulle tue spoglie fisiche e non solo mentali o dell'Animo stesso (da non confondere con lo Spirito)!
La seconda è che da quì in poi tutto si trasforma e diviene più meccanico, quasi più vicino a quel che si era, prima di tutto questo viaggio precedentemente terminato...come se ci si azzeri ulteriormente e non ci si ricordi più del precedente, ma con una piccola citazione in mezzo, ovvero, il pezzo house del tabarro!
"TABARRO HOUSE" è un pezzo nato per caso, che ho voluto aggiungere all'interno di questo EP doppio (in realtà è un LP Trittico) riferito a questo trittico mutogeno, ovvero, la coda dell'album che ho pubblicato a fine di marzo scorso: "Kucks&Grash (Trittico Mutogeno Temporale 2021)", dove spiegavo con brevi pezzi la situazione dell'umanità, o perlomeno quella direzione che ha purtroppo preso da qualche tempo (per fortuna non tutti, ma la lotta continua!).
Dal colore all'assenza di colore!
Dalla pressione tempistica alle poesie annesse, per definire la realtà delle cose!
Dalle mondane sfaccettature con rivoli, ormai troppo sfumanti e brucianti, per capir come sarà il futuro prossimo, sfondando lo stesso paradosso, che da esso, non potran più funzionare!
Diciamocelo fiori dai denti e con unghie conficcate su quel che ci si tiene di più, quell'essenziale, le non oggettistiche virtù, ma bensì le vere Entità che governano le reali forze che plasmano le stesse creature...come il veleno dato ai topi, ai gatti, ai lupi, o ad ogni animale presumibilmente chiamato predatore, per allontanarlo, credendo di difendersi ma che nella realtà, è solamente un limite mentale umano (se combatti il male con il male, questo aumenta!), purtroppo...perchè ancor non si conosce e forse, non vuol farlo nemmeno!(?)...
Ora però, uno stacco pubblicitario...hahahaha!!!
Tutto è moda...o almeno c'è qualcuno che ci crede ancora, ma è vero il contrario se si vede oltre la teoria plasticizzata dell'omertosa tragedia in atto...ecco da dove nasce stò pezzo...
Difatti odio l'house da quando ero ancora in fasce, a momenti...hehehe...ma per un semplice ed esile fatto, l'estetica per esser al centro dell'attenzione, la complice guida della vendita del tuo corpo per della coca et similia, la semplicistica e facile diatriba dell'usa e getta...e per questo ho voluto metterla all'interno di questo album, per tagliar di netto una parte dall'altra.
In realtà l'idea è partita da un'amico che ha un negozio a Venezia, dove vende tabarri e cappelli, e dove mi ha richiesto di produrre un video promozionale, un video che faccia vedere cosa tratta il suo negozio (in realtà di sua moglie!).
Da questo è scaturito oltre che un pezzo musicale anche un video annesso e una collaborazione, attiva tutt'ora (il secondo video lo si farà più avanti...)!
Insomma, bell'idea che ha preso forma e stà pure pubblica ora!
E' il primo Video o singolo dell'album e lo potete vedere e ascoltare qua sotto.
Il sound è un classic house primi novanta, retrò, fresco al contempo, ma pure portato a livelli di techno minimal...il ritmo è non troppo veloce...ascoltatelo, ma soprattutto andateci in questo negozio, fatevi un giro per Venice e poi mi direte se nè è valsa la pena...(?!)

Giunti all'ora passata si racchiude la seconda parte, che induce all'ascoltatore una sferzata di elettricità, o per meglio dir una sorta di immersione in quell'acqua purificatoria.
In 3 parole: "Electro-Sperimental-noise".

Il pezzo si chiama: "T.T.T. - SOUL DRIFTE-RITE (Fuck The Heretic Scrabs)", ed è sezionata in 4 parti!
La I° parte racchiude il genoma che saluta tutti i neuroni e gli stessi che gli ricambiano i saluti, non incontrandosi mai più, dal sotto titolo di: "SWISH ASCEND".
La II° parte ci si fionda di brutto sulla techno primordiale, quella essenziale!...sulla stigmate: ormai è scolorita e non ha più alcun senso, ne alcun moto di conforto, nessun altro sentimento (una bugia che non funziona più)...il sotto titolo è: "SWISH ASCEND OF TECHNO".
La III° parte è l'origine delle due precedenti (come nella prima parte dell'album)...è la matrice primaria...(come un film in pratica!)
Altro non c'è da dir in più!
Mentre la IV° parte è un pezzo prettamente buca cervelli...distrugge ogni sorta di legame con la matrice...difatti è l'unico pezzo con lirica dentro l'album, dove la stessa l'avevo scritta a Davos ed è per questo che sulla copertina ho messo il disegno fatto in quella notte fredda (seppur estiva), piovosa e piena di nebbia...
E' una sorta di fine viaggio!
Una constatazione realistica, una rivalsa obbiettiva e temporale, una conferma secca e marziale, una realistica forza che spiega della fine di questo viaggio mondiale...e di tutte le sue trame e bugie, di tutte le future stronzate che inventeranno per il pollame credulone e debitorio, che piace tanto agli spin-doctor, ai rivenditori di morte o ai più pagati politici, affaristi, speculatori del III° millennio (ma non siamo al secondo???)...dimenticavo...il testo è criptico ed è sia in italiano che in inglese...soprattutto ha un vago, ma preciso significato di decadimento, di coronamento della fine del viaggio, del libro stesso...ovviamente per chi ha ancora molto lavoro da far su se stesso (e manco si domanda o cerca di farlo), non ascoltatelo e non leggete nemmeno questa recensione e soprattutto statevene alla larga, ed anche per chi soffre dell'offerta a vantaggio delle duali formule, dalle sorti di fazioni politico governative, alle quantistiche e vantaggiose energie che ancora non potranno far parte del nuovo mondo...per chi, per un soldo virtuale, ma primordiale, darà l'Anima pur di vincere/vivere...ma sarà solo l'ennesima illusione dentro la forma del duale...huhahahahaha!!!
SPARATEVELO IN CRANIO!

ENG:
🕁

The album focuses on the trend of world divisions; the dual disputes aggregated to the political and social system, legalized extortion of a purely human nature, you have subterfuges and lies that the masses and non-masses carry out every day with their own resolutive act and where the law is sanctioned through precisely these consents, both ideological , both technological and operational in all senses and all that mass of useless things that are in fashion today, ergo: "THE WAY"!

I got over the duality about three years ago (TOTALLY!), Even though I fought with it for more than two decades (ups and downs as in a love or marital relationship), causing enormous damage initially, but ultimately also bringing a a lot of equilibrium, both mental and spirit, but also physical and reasoning.
In practice it serves, but it is not essential when you have to implement the inner balance in relation to what revolves around you; work, relationships precisely, with the usual and unequivocal habits of reason, logic, ideas, memories, sacrifices, respects, etc. etc. and beyond!
I was already born beyond these things, but you know that here on this earth you have to do and give, if you don't do it or if you are a paraculo full of money and the like, or you jump to the other side...well, in primis...you are simply a spoiled idiot...or in the worst cases an unconscious son of a bitch with the brain resting, not on the bedside table or stuffed inside and crammed into the bottom of the drawer of the same, but right inside a large and immense landfill full of shit...practically nothing...in the waste...that even the same waste distrusts you ... I'm talking about today's human society... Yes...or rather the last century abundant!

Creation and registration:
Pad Ableton Live @ Venice (IT)
Play Guitar @ Campolongo Di Cadore (BL / IT)

We come to the concept of the album or rather, of the syncretic evolution of the idea and where it came from.
The focus is the Zoo in which we all find ourselves, where all are free, but are juggled by the dual forces.

The first 16 minutes are the tentacle of the great brain domain, obscene to say so, but more real than the reality itself read on a monthly magazine or said by a government technician: "brainwashing"!
As a proto intro or dual instinctive and primitive force, in these minutes, they seem to bore the listener tremendously, they seem to never end, they seem like the classic retrospectives or background (and they are), like; after work (even if you are still working!), or, in the worst cases, even something extremely far from the love that could be understood towards a person, an animal, even an object, extremely, as a sexual, deep feeling, calm (too much, too calm!), that tinkling of time inexorable, but impossible to manage, that contractual expiration, those hysteria that cannot be abandoned or delegated, or given to the best unconscious around...becoming yourself the parasite!
Basically we are all alone and everyone must fight to exist on this existential level, as I said above, but how this must be concretely implemented, even in the reactionary energy-evolutionary field, where the non-asymptomatic symptom of not being precluded within the boxes, inside those rows, inside that symptom, in fact, fake and false, and so much feared by the fashions of customs or vital attitudes, of facade, of primary sustenance and physical / emotional support (body care, sport, energy well-being and all those formulas within marketing that so-called spoiled globalists are sold for cash!)...as then put on the operating table and quartered, denouncing a non-apology of state, where this last takes orders from those illegal or unofficial / unofficial channels that try to spin the web, try to enter your body, as if they were aphids, ticks, mosquito needles, where in a word you they can define as: "VOLADORES".

The first piece is a tantric game, a scenario without a scene, an absolute void, where the same bell rings when you want, when you need it...nothing more...or less...in fact, it's called "ALL ALONE IN A PAD "and in parentheses" (11) ", where precisely the number eleven, of a cabalistic style and used in many tragedies that occurred in the last two decades, leads to the same dual strength of that loneliness...and do not misunderstand, mind you that every reference is not purely causal to randomness (chance does not exist, but there is the wiring of the number already stored within time, which is then revealed through the actions / space, which everyone does or is able to do!) , therefore it is a kind of loneliness that takes a new impetus and tries to create, from the atavistic nothingness, in which the conscious and new strength lies, a new form of being, a new alchemical seal, biological, logical, intellectual, geomantic and even gametic...to go ahead and finish the journey, to then turn the page and start a new chapter...it's twisted I know, but this is what we are experiencing, that we are in the astral collectivity (not fully achieved yet, due to coercive systems and frequencies in which the economy itself is over, that is, the materialism praised by the persuasions of the various spin-doctors, gate-keepers, and various toy soldiers, paid handsomely by the leeches who almost never show up, even in these times of revelations sensational and epochal)!

After about the 16th minute, up to 27 and a half minutes there is the second piece, which is the extension of the same...in fact, the new chapter started!
The piece is called: "ALL ALONE IN A DEAD A ZOO (Presence)"
In reality it is the same, but with a greater breath, as for example: I left for a tour in the mountains that I often do, and after reaching the end, every time I finish it, it is always different, it always has something different. same journey, that's it! ... in short, like a sort of repetition, where inside the journey you always catch new things, even magnificent, even brutal, that maybe you didn't notice before!...this is what this means piece.
The incipit is funerary and grotesque, definable as a psychic!
Who knows and knows how to act in the dark and in the negative, then he will be able to turn it into a positive...for me he is now a bullshit, but for those who still do not know and never want to know, cocks of him!
If nobody has understood it yet, I have powers that I have discovered in the past and that I have been carrying on for some time, where I also draw for my survival, and where the same (etheric or energetic forms that cannot be seen for mere mortals) , they help me, in every sense of life, they defend me, they warn me, they communicate to me...in short, I always talk to them in practice, listen and you will understand...(ah yes!...from next February I will start a beautiful project that it will last a year, centered on Angels, Archangels and Demons, the latter reduced in number for conceptual reasons and musical artistic processing in real time [other than tube v-bloggers and various associates!]...a sound project, mystical / alchemical, marked by time and space throughout the year, in fact...in practice a sort of big brother astrophysicist, with the basic idea of ​​a novel, an idyllic or biblical saga (in practice a sound story beyond the Tolkienian tiaras of fantasy, with the difference that I will materialize the entity in question...)...stay tuned!
The presences, which so alarm or frighten the human race and all its species to which they do not want to answer (following the mechanism, the turnover, the success, or more simply the usual "MYSTERY"!), Where, for example, yes denote over the centuries: in cultures, in religions, on customs, in the creation of customs, in rites, deifications, wars of domination, etc etc...

From the 28th minute I have inserted introverted turns of guitar riffs, succubus to the same rhythm, where they will turn in unison with those presences, with those previous chapters...in a sort of congenital and ascetic triad.
This is called: "ALL ALONE IN A ZOO (125 BCxM)"
Almost 14 minutes of riff at the limit of the Stoner / Gipsy timing... I would say a trip back to understand what we have been previously, what we have done up to that point of the journey.
The point of no return!
In the first one, loneliness was slipped in for lack of friction with the outside...
In the second chapter we went out and found ourselves face to face with the presences that control time and space, thus impoverishing any emotional bond with our fellow men!
In this third we will go even further, but at the same time embracing that deep feeling that everyone understands and wants (being blocked by the Eggregore, where the material power shapes every moment of your life, while the unconscious gives that thought, donating that new energy in a debtor way...!), but which in spite of myself only a few can undertake (whether you want by genre, by environment, by various shortcomings or simply by worldly boredom [hence the idea of ​​depopulation so much targeted by the elite]), to create this geomantic, non-cult synergy, a sort of oxymoron of the true reset itself (forget everything you are doing and that have always instilled in you since childhood, embracing what you 'is beyond those 8 veils of the onomatopoeic verb, then you will understand what I have been referring to for some time!).
At about 37 ° you find the presence that has possessed you and that gives you time to decide, very short time, lightning fast and where you, in the reality, you will have to act, you will have to create your form and your near future (note the almost techno piece attached, after the amplified electric guitar).
Then, only time will bear fruit...only inside the Zoo, after having died repeatedly and then resurrected, still in the physical body, can we proceed!
Basically we are inside a Zoo and numerology is significant in terms of time, of the same time marked by the human clock, from that time invented for trade, from the same time, which even before Christ or the year 0, gave birth the reality that everyone still lives.
A thousand and no more a thousand!
Agnos, without insecurity to decide...without counterpart...
The lies, save what must be discarded...the same...thrown into the fatuous flames.

At about 41 and a half minutes, the new adventure begins...the Egyptologist (the Circus).
If until now the transcendental mystic had been accomplished within the Kundalini, with the attainment of Nirvana and its Tantric powers, counting that the latter was the author, within the solitude of the various facets that have been found along the way, this part will elucidate even more that state of being (and its multiples), whitening that duality completely (other than the ghost sprite Beettlejuice, which is also part of the cluster of stars, in the constellation of Orion), pushing even beyond the miscellaneous strength already found in previous chapters.
The piece is called: "ALL ALONE IN THE EGYPTUM CIRCUS"
The first part ends with a stir-fry of rock rhythm, even out of time and created on purpose like this...while from minute 49 and a half begins the "Second Part".
Let's say more energetic and with time changes, more structured on the unconscious distorted by dissonance, not only cognitive, but energetic and self-creating!
The allegorical image of the perpetual feast, of the sacrificial sabbaths and of the rites that still take place in the deserts, whether they are in the Arabian peninsula or increasingly eastward in Asia (who knows, even in one's own home!).
The guitar becomes noise, disturbing and viscerally insidious...the increasingly obsessive, ritualic, eccentric, pragmatic rhythms in the Mantra itself...always remaining in the fact, that the same duality no longer acts for you and with you...in practice is an old bugbear that no longer needs to be given any importance...in fact, it returns as the beginning...like every speech, like every action, as perpetual motion... it ends by starting again...
The beat of time
The heartbeat alive
The beat of the learned message
The beating of the sound that lies beneath those veils...behind whom, the stage invented and brought food to the plate!

At this point I would like to clarify two things, two of them is...hahaha ...!
The first thing is that here ends the Humanist or introspective, meditative, contemplative, almost Sufistic journey or, better said, Vedic journey.
Usually it is the opposite...but in fact, duality is made like this because you can mix it, as you want, especially when it no longer has any power over you and your physical and not just mental or the soul itself. (not to be confused with the Spirit)!
The second is that from here on everything is transformed and becomes more mechanical, almost closer to what it was, first of all this previously completed journey...as if you reset yourself further and no longer remember the previous one, but with a small quote in the middle, that is, the house piece of the tabarro!
"TABARRO HOUSE" is a piece born by chance, which I wanted to add within this double EP (actually it is an LP Triptych) referring to this mutogenic triptych, that is, the tail of the album I released at the end of March last: "Kucks & Grash (Triptych Mutogenic Temporal 2021)", where I explained with short pieces the situation of humanity, or at least the direction it has unfortunately taken for some time (fortunately not all, but the struggle continues!).
From color to the absence of color!
From the timing pressure to the accompanying poems, to define the reality of things!
From the worldly facets with rivulets, now too nuanced and burning, to understand how the near future will be, breaking through the same paradox, which from it, will no longer be able to function!
Let's face it flowers with teeth and nails stuck on what is most important to us, that essential, the non-objectistic virtues, but rather the real Entities that govern the real forces that shape the creatures themselves...like the poison given to mice , to cats, wolves, or any animal presumably called a predator, to drive it away, believing to defend itself but that in reality, it is only a human mental limit (if you fight evil with evil, this increases!), unfortunately...because he still doesn't know himself and maybe, he doesn't even want to! (?)...
But now, an advertising break...hahahaha !!!
Everything is fashion...or at least there is someone who still believes in it, but the opposite is true if you look beyond the plasticized theory of the shadowy tragedy in progress...this is where this piece comes from ...
In fact, I hate the house since I was still a baby, at times...hehehe...but for a simple and thin fact, the aesthetics to be the center of attention, the accomplice guide of the sale of your body for the coca et similia, the simplistic and easy diatribe of disposable...and for this reason I wanted to put it inside this album, to cut cleanly one side from the other.
Actually the idea came from a friend who has a shop in Venice, where he sells cloaks and hats, and where he asked me to produce a promotional video, a video that shows what his shop is about (actually his own wife!).
From this resulted not only a piece of music but also an attached video and a collaboration, still active (the second video will be done later...)!
In short, a great idea that has taken shape and is also public now!
It is the first Video or single of the album and you can see and listen to it below.
The sound is an early nineties classic house, retro, fresh at the same time, but also brought to levels of minimal techno...the rhythm is not too fast...listen to it, but above all go to this shop, take a tour of Venice and then you will tell me if it was worth it... (?!)

Once the hour has passed, the second part is enclosed, which induces a burst of electricity to the listener, or rather a sort of immersion in that purifying water.
In 3 words: "Electro-Experimental-noise".

The piece is called: "T.T.T. - SOUL DRIFTE-RITE (Fuck The Heretic Scrabs)", and is sectioned into 4 parts!
The first part contains the genome that greets all the neurons and the same ones that return their greetings, never meeting again, from the sub-title of: "SWISH ASCEND".
The II ° part we sling badly on the primordial techno, the essential one! ...on the stigmata: by now it is faded and it no longer has any sense, nor any movement of comfort, any other feeling (a lie that no longer works). ...the sub-title is: "SWISH ASCEND OF TECHNO".
The third part is the origin of the previous two (as in the first part of the album)...it is the primary matrix...(like a film in practice!)
There is nothing more to say!
While the 4th part is a purely brain hole piece...it destroys all sorts of ties with the matrix...in fact it is the only song with lyrics inside the album, where I had written it in Davos and it is for the one that on the cover I put the drawing made on that cold (albeit summer) night, rainy and full of fog...
It's a kind of end of the journey!
A realistic observation, an objective and temporal revenge, a dry and martial confirmation, a realistic force that explains the end of this world journey...and all its plots and lies, all the future bullshit they will invent for the gullible poultry and debtor, which spin-doctors, death dealers or the highest paid politicians, businessmen, speculators of the third millennium like so much (but we're not in the second one ???)... I forgot...the text is cryptic and is both in Italian and in English...above all it has a vague, but precise meaning of decay, of the crowning of the end of the journey, of the book itself...obviously for those who still have a lot of work to do on themselves (and yes question or try to do so), do not listen to it and do not even read this review and above all, stay away, and also for those who suffer from the offer to the advantage of the dual formulas, from the fate of government political factions, to the quantum and advantageous energies that still do not p they will be able to be part of the new world...for those who, for a virtual but primordial penny, will give the Soul to win / live...but it will be just the umpteenth illusion within the form of the dual...huhahahahaha !! !
SHOOT IT INTO YOUR SKULL!

ESP:
🕁

El álbum se enfoca en la tendencia de las divisiones mundiales; las disputas duales agregadas al sistema político y social, extorsiones legalizadas de carácter puramente humano, tienes subterfugios y mentiras que las masas y no masas realizan todos los días con su propio acto resolutivo y donde la ley se sanciona precisamente a través de estos consentimientos , tanto ideológico, tanto tecnológico como operativo en todos los sentidos y toda esa masa de cosas inútiles que están de moda hoy en día, ergo: ¡"EL CAMINO"!

Superé la dualidad hace unos tres años (¡TOTALMENTE!), aunque luché con ella durante más de dos décadas (altibajos como en una relación amorosa o matrimonial), causando un daño enorme al principio, pero al final también trayendo mucho. del equilibrio, tanto mental como espiritual, pero también físico y racional.
En la práctica sirve, pero no es imprescindible cuando tienes que poner en práctica el equilibrio interior en relación a lo que gira a tu alrededor; trabajo, relaciones precisamente, con los hábitos habituales e inequívocos de la razón, la lógica, las ideas, los recuerdos, los sacrificios, los respetos, etc. etc. ¡y más allá!
Yo ya nací más allá de estas cosas, pero sabes que aquí en esta tierra hay que hacer y dar, si no lo haces o si eres un paraculo lleno de dinero y cosas por el estilo, o saltas para el otro lado...bueno, in primis...eres simplemente un idiota malcriado...o en el peor de los casos un hijo de puta inconsciente con el cerebro descansando, no en la mesita de noche o metido dentro y amontonado en el fondo de la cajón de lo mismo, pero justo dentro de un gran e inmenso vertedero lleno de mierda...practicamente nada...en los residuos...que hasta los mismos residuos desconfían de ti...hablo de la sociedad humana actual... Sí...o más bien el siglo pasado ¡abundante!

Creación y registro:
Pad Ableton Live @ Venecia (IT)
Toca la guitarra @ Campolongo Di Cadore (BL / IT)

Llegamos al concepto del disco o mejor dicho, de la evolución sincrética de la idea y de dónde salió.
El enfoque es el zoológico en el que todos nos encontramos, donde todos son libres, pero son manipulados por las fuerzas duales.

Los primeros 16 minutos son el tentáculo del gran dominio cerebral, obsceno por decirlo así, pero más real que la propia realidad leída en una revista mensual o dicha por un técnico del gobierno: ¡"lavado de cerebro"!
Como proto intro o doble fuerza instintiva y primitiva, en estos minutos parecen aburrir tremendamente al oyente, parecen no tener fin, parecen las clásicas retrospectivas o de fondo (y lo son), como; después del trabajo (¡incluso si todavía estás trabajando!), o, en el peor de los casos, incluso algo sumamente alejado del amor que podría entenderse hacia una persona, un animal, incluso un objeto, en extremo, como un sentimiento sexual, profundo, calma (¡demasiada, demasiada calma!), ese tintineo del tiempo inexorable, pero imposible de manejar, esa caducidad contractual, esa histeria que no se puede abandonar ni delegar, ni dar al mejor inconsciente que hay... ¡convertirte tú mismo en parásito!
Básicamente estamos todos solos y cada uno debe luchar por existir en este nivel existencial, como dije más arriba, pero cómo esto debe implementarse concretamente, incluso en el campo energético-evolutivo reaccionario, donde el síntoma no asintomático de no estar excluido dentro del cajas, dentro de esas filas, dentro de ese síntoma, de hecho, farsante y falso, y tanto temido por las modas de las costumbres o actitudes vitales, de fachada, de sustento primario y apoyo físico/emocional (cuidado del cuerpo, deporte, bienestar energético- ser y todas esas fórmulas dentro del marketing que los malcriados globalistas ¡se venden por dinero en efectivo!)... / canales no oficiales que intentan tejer la web, intentan entrar en tu cuerpo, como si fueran pulgones, garrapatas, agujas de mosquitos, donde en una palabra tú se pueden definir como: "VOLADORES".

La primera pieza es un juego tántrico, un escenario sin escena, un vacío absoluto, donde suena la misma campana cuando quieres, cuando la necesitas...nada más...ni menos...de hecho, se llama " TODO SOLO EN UN PAD” y entre paréntesis “(11)”, donde precisamente el número once, de estilo cabalístico y utilizado en muchas tragedias ocurridas en las últimas dos décadas, conduce a la misma fuerza dual de esa soledad…y no lo malinterprete, tenga en cuenta que toda referencia no es puramente causal a la aleatoriedad (la casualidad no existe, pero existe el cableado del número ya almacenado en el tiempo, que luego se revela a través de las acciones / espacio, lo que cada uno hace o es capaz de hacer!), por lo tanto es una especie de soledad que toma un nuevo impulso y trata de crear, desde la nada atávica, en la que reside la fuerza consciente y recién encontrada, una nueva forma de ser, un nuevo sello alquímico biológico, lógico, intelectual, geomántico y hasta gamético…continuar y terminar el viaje, para luego pasar la página y comenzar un nuevo capítulo...es retorcido lo sé, pero esto es lo que estamos viviendo, que estamos en la colectividad astral (todavía no alcanzada del todo, debido a los sistemas coercitivos y frecuencias en las que la economía misma se acaba, es decir, el materialismo alabado por las persuasiones de los varios spin-doctors, gate-keepers y varios soldados de juguete, pagados generosamente por las sanguijuelas que casi nunca aparecen, incluso en estos tiempos de revelaciones sensacionales y de época)!

Pasado aproximadamente el minuto 16, hasta los 27 minutos y medio llega la segunda pieza, que es la prolongación de la misma... de hecho, ¡comenzó el nuevo capítulo!
La pieza se llama: "ALL ALONE IN A DEAD A ZOO (Presence)"
En realidad es lo mismo, pero con un aliento mayor, como por ejemplo: Salí a un paseo por la montaña que hago seguido, y que después de llegar al final, cada vez que lo termino, siempre es diferente, siempre tiene algo diferente. mismo viaje, ¡eso es!... en fin, como una especie de repetición, donde dentro del viaje siempre atrapas cosas nuevas, incluso magníficas, incluso brutales, que tal vez no notaste antes!...esto es lo que esto significa pieza.
¡El incipit es funerario y grotesco, definible como un psíquico!
Quien sabe y sabe actuar en la oscuridad y en lo negativo, entonces podrá convertirlo en positivo...para mí ahora es una mierda, pero para los que aún no saben y nunca querrán saber, su polla!
Si nadie lo ha entendido todavía, tengo poderes que he descubierto en el pasado y que llevo ejerciendo desde hace algún tiempo, donde también dibujo para mi supervivencia, y donde los mismos (formas etéricas o energéticas que no se pueden ver por meros mortales), me ayudan, en todo sentido de la vida, me defienden, me advierten, me comunican…en fin, siempre les hablo en la práctica, escuchad y entenderéis…(ah ¡sí!...a partir del próximo febrero iniciaré un hermoso proyecto que tendrá una duración de un año, centrado en Ángeles, Arcángeles y Demonios, estos últimos reducidos en número por razones conceptuales y de procesamiento artístico musical en tiempo real [aparte de tube v- ¡blogueros y asociados varios!]...un proyecto sonoro, místico/alquímico, marcado por el tiempo y el espacio a lo largo del año, de hecho...en la práctica una suerte de hermano mayor astrofísico, con la idea básica de una novela, una saga idílica o bíblica (en la práctica una historia sonora más allá de las tiaras tolkienianas de la fantasía, con la diferencia de que materializaré el ente en cuestión...)... ¡estén atentos!
Las presencias, que tanto alarman o asustan a la raza humana y a toda su especie a las que no quieren responder (siguiendo el mecanismo, el giro, el éxito, ¡o más simplemente el habitual "MISTERIO"!), Donde por ejemplo, sí denotar a lo largo de los siglos: en las culturas, en las religiones, en las costumbres, en la creación de costumbres, en los ritos, en las deificaciones, en las guerras de dominación, etc etc...

A partir del minuto 28 he insertado giros introvertidos de riffs de guitarra, súcubos al mismo ritmo, donde girarán al unísono con esas presencias, con esos capítulos anteriores...en una suerte de tríada congénita y ascética.
Esto se llama: "SOLO EN UN ZOO (125 BCxM)"
Casi 14 minutos de riff al límite del tiempo Stoner/Gipsy… Yo diría que un viaje atrás para entender lo que hemos sido anteriormente, lo que hemos hecho hasta ese punto del viaje.
¡El punto de no retorno!
En el primero, la soledad se nos había colado por falta de roce con el exterior...
¡En el segundo capítulo salimos y nos encontramos cara a cara con las presencias que controlan el tiempo y el espacio, empobreciendo así cualquier vínculo afectivo con nuestros semejantes!
En este tercero iremos aún más lejos, pero al mismo tiempo abrazando ese sentimiento profundo que todos entienden y quieren (estar bloqueado por el Eggegore, donde el poder material moldea cada momento de tu vida, mientras el inconsciente da ese pensamiento, donando ese nueva energía de manera deudora...!), pero que a pesar mío solo unos pocos pueden emprender (ya sea por genio, por ambiente, por diversas carencias o simplemente por aburrimiento mundano [de ahí la idea de despoblación tan muy apuntado por la élite]), para crear esta sinergia geomántica, de no culto, una especie de oxímoron del verdadero reinicio en sí mismo (olvida todo lo que estás haciendo y que siempre te han inculcado desde la infancia, abrazando lo que 'está más allá esos 8 velos del verbo onomatopéyico, ¡entonces entenderéis a lo que me refiero desde hace tiempo!).
A unos 37° encuentras la presencia que te ha poseído y que te da tiempo para decidir, muy poco tiempo, rápido como un rayo y donde tú, en el realidad, tendrás que actuar, tendrás que crear tu forma y tu futuro cercano (nótese la pieza casi techno adjunta, después de la guitarra eléctrica amplificada).
Entonces, sólo el tiempo dará sus frutos...sólo dentro del Zoo, después de haber muerto repetidamente y luego resucitado, aún en el cuerpo físico, ¡podemos proceder!
Básicamente estamos dentro de un Zoológico y la numerología es significativa en cuanto al tiempo, el mismo tiempo que marca el reloj humano, de ese tiempo inventado para el comercio, del mismo tiempo, que aun antes de Cristo o del año 0, parió la realidad de que todos todavía viven.
¡Mil y no más mil!
Agnos, sin inseguridad para decidir...sin contrapartida...
Las mentiras, salvo lo que hay que descartar...lo mismo...arrojado a las fatuas llamas.

Aproximadamente a los 41 minutos y medio, comienza la nueva aventura...el egiptólogo (el Circo).
Si hasta ahora la mística trascendental se había cumplido dentro del Kundalini, con la consecución del Nirvana y sus poderes tántricos, contando que este último era el autor, dentro de la soledad de las diversas facetas que se han encontrado en el camino, esta parte lo dilucidará. más aún ese estado de ser (y sus múltiplos), blanqueando por completo esa dualidad (aparte del sprite fantasma Beettlejuice, que también forma parte del cúmulo de estrellas, en la constelación de Orión), empujando aún más allá de la miscelánea fuerza ya encontrada en capítulos anteriores.
La pieza se llama: "SOLO EN EL CIRCO DE EGIPTO"
La primera parte finaliza con un salteado de ritmo rockero, incluso fuera de tiempo y creado a propósito así...mientras que a partir del minuto 49 y medio comienza la "Segunda Parte".
¡Digamos más enérgicos y con cambios de tiempo, más estructurados en el inconsciente distorsionado por la disonancia, no solo cognitiva, sino energética y autocreadora!
La imagen alegórica de la fiesta perpetua, de los sábados sacrificiales y de los ritos que todavía se celebran en los desiertos, ya sea en la península arábiga o más al este de Asia (quién sabe, ¡hasta en la propia casa!).
La guitarra se vuelve ruido, inquietante y visceralmente insidiosa...los ritmos cada vez más obsesivos, rituales, excéntricos, pragmáticos en el mismo Mantra...quedando siempre en el hecho, que la misma dualidad ya no actúa para ti y contigo... en la práctica es una vieja pesadilla a la que ya no hay que darle importancia...de hecho, vuelve como el principio...como todo discurso, como toda acción, como movimiento perpetuo...termina por volver a empezar....
el latido del tiempo
El latido del corazón vivo
El latido del mensaje aprendido
El latir del sonido que yace bajo esos velos... ¡tras los cuales, el escenario inventaba y traía la comida al plato!

Llegados a este punto me gustaría aclarar dos cosas, dos de ellas es...jajaja...!
Lo primero es que aquí termina el viaje humanista o introspectivo, meditativo, contemplativo, casi sufista o, mejor dicho, viaje védico.
Usualmente es lo contrario...pero de hecho, la dualidad se hace así porque puedes mezclarla, como quieras, especialmente cuando ya no tiene ningún poder sobre ti y tu físico y no solo mental o el alma misma.( no debe confundirse con el Espíritu)!
La segunda es que a partir de aquí todo se transforma y se vuelve más mecánico, casi más cercano a lo que era, en primer lugar este viaje antes realizado... como si te resetearas más y ya no recordaras el anterior, pero con un pequeño cita en el medio, es decir, la pieza de la casa del tabarro!
"TABARRO HOUSE" es una pieza nacida de la casualidad, que quise agregar dentro de este doble EP (en realidad es un LP Tríptico) haciendo referencia a este tríptico mutogénico, es decir, la cola del disco que lancé a fines de marzo. último: "Kucks & Grash (Tríptico Temporal Mutogénico 2021)", donde expliqué en breves piezas la situación de la humanidad, o al menos el rumbo que lamentablemente ha tomado desde hace algún tiempo (¡afortunadamente no todo, pero la lucha continúa!).
¡Del color a la ausencia de color!
¡Desde la presión del tiempo hasta los poemas que lo acompañan, para definir la realidad de las cosas!
De las facetas mundanas con riachuelos, ahora demasiado matizadas y ardientes, para comprender cómo será el futuro próximo, rompiendo la misma paradoja, que a partir de ella, ¡ya no podrá funcionar!
Seamos realistas flores con uñas y dientes clavados en lo que nos es más importante, lo esencial, las virtudes no objetales, sino las Entidades reales que gobiernan las fuerzas reales que dan forma a las criaturas mismas...como el veneno que se les da a los ratones. , a gatos, lobos, o cualquier animal presuntamente llamado depredador, para ahuyentarlo, creyendo que se está defendiendo pero que en realidad, es solo un límite mental humano (si se combate mal con mal, ¡esto aumenta!), lamentablemente ... porque todavía no se conoce a sí mismo y tal vez, ¡ni siquiera quiere! (?)...
Pero ahora, un respiro en la publicidad...jajajaja!!!
Todo es moda...o al menos hay alguien quien todavía cree en ella, pero es todo lo contrario si miras más allá de la teoría plastificada de la tragedia sombría en curso...de ahí viene esta pieza...
De hecho, odio la casa desde que era un bebé, a veces...jejeje...pero por un simple y delgado hecho, la estética para ser el centro de atención, la guía cómplice de la venta de tu cuerpo para la coca et similia, la diatriba simplista y fácil de lo descartable...y por eso quise meterla dentro de este álbum, para cortar limpiamente un lado del otro.
En realidad la idea surgió de un amigo que tiene una tienda en Venecia, donde vende capas y sombreros, y me pidió que le hiciera un video promocional, un video que mostrara de qué se trata su tienda (¡en realidad, su propia esposa!).
¡De esto resultó no solo una pieza musical, sino también un video adjunto y una colaboración, aún activa (el segundo video se hará más tarde...)!
En definitiva, ¡una gran idea que ha ido tomando forma y que además es pública ahora!
Es el primer Video o single del álbum y lo pueden ver y escuchar a continuación.
El sonido es un house clásico de principios de los noventa, retro, fresco a la vez, pero también llevado a niveles de minimal techno...el ritmo no es demasiado rápido...escúchalo, pero sobre todo ve a esta tienda, llévate un tour por Venecia y luego me dirás si valió la pena...(?!)

Una vez transcurrida la hora, se encierra la segunda parte, lo que induce al oyente una ráfaga de electricidad, o más bien una especie de inmersión en esa agua purificadora.
En 3 palabras: "Electro-Experimental-ruido".

La pieza se llama: "T.T.T. - SOUL DRIFTE-RITE (Fuck The Heretic Scrabs)", ¡y está dividida en 4 partes!
La primera parte contiene el genoma que saluda a todas las neuronas y las mismas que devuelven sus saludos, sin volverse a encontrar, con el subtítulo de: "SWISH ASCEND".
La II° parte la tiramos mal al techno primordial, ¡el imprescindible!...a los estigmas: ya está descolorido y ya no tiene ningún sentido, ni ningún movimiento de confort, ningún otro sentimiento (mentira que no obras más largas)...el subtítulo es: "SWISH ASCEND OF TECHNO".
La tercera parte es el origen de las dos anteriores (como en la primera parte del álbum)...es la matriz primaria...(¡como una película en la práctica!)
¡No hay nada más que decir!
Mientras que la 4ta parte es una pieza puramente de agujero cerebral...destruye todo tipo de lazos con la matriz...de hecho es la única canción con letra dentro del álbum, donde la había escrito en Davos y es para el uno que en portada puse el dibujo realizado en aquella noche fría (aunque de verano), lluviosa y llena de niebla...
¡Es una especie de final del viaje!
Una observación realista, una venganza objetiva y temporal, una confirmación seca y marcial, una fuerza realista que explica el final de este viaje por el mundo...y todas sus tramas y mentiras, todas las gilipolleces futuras que inventarán para el crédulo gallinero y deudor, que tanto gustan a los spin-doctors, los death dealers o los políticos mejor pagados, los empresarios, los especuladores del tercer milenio (pero no estamos en el segundo ???)...se me olvidaba...el texto es críptico y está tanto en italiano como en inglés...sobre todo tiene un significado vago, pero preciso, de decadencia, de coronación del final del viaje, del libro mismo...obviamente para quien todavía tiene mucho trabajo que hacer en sí mismos (y sí cuestionan o intentan hacerlo), no lo escuchen y ni siquiera lean esta reseña y, sobre todo, manténganse alejados, y también para aquellos que sufren la oferta en beneficio de las fórmulas duales, desde el destino de las facciones políticas del gobierno, hasta las energías cuánticas y ventajosas que aún no p podrán ser parte del nuevo mundo...para aquellos que, por un centavo virtual pero primordial, darán el Alma para ganar/vivir...pero será solo la enésima ilusión dentro de la forma del dual...jajajajajaja !!!
DISPARALO EN TU CRÁNEO!

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