"ASSENZA DEI DOCUMENTI COMPROVANTI EFFICACIA E SICUREZZA DEI VACCINI ANTICOVID."

2 years ago
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GLI AVVOCATI DELLE ASSOCIAZIONI IDU e DUS CHIEDONO L’ACCESSO AGLI ATTI AD AIFA.
E ANCORA: SONO FALSATI I DATI DEGLI EFFETTI AVVERSI NEL MEDIO E LUNGO PERIODO?

Case farmaceutiche ed AIFA affermano di non conoscere gli effetti avversi dei vaccini anticovid19 nel medio e lungo tuttavia limitano l’osservazione a 14 giorni dalla vaccinazione.
I legali appartenenti alle associazioni IDU e DUS continuano la loro battaglia per la tutela delle norme in materia di sicurezza della salute pubblica e mettono il dito in un’altra piaga del sistema di farmacovigilanza messo in pedi da Aifa e autorità varie.

Infatti come potrete ascoltare nell’intervista video qui riportata, uno dei legali dell'IDU, l’avv. Enzo Iapichino, afferma che l’AIFA nel rapporto annuale n. 10, relativo al periodo dicembre 2020 e dicembre 2021- comunicato a febbraio 2022- a pag. 25, l’Agenzia di farmacovigilanza afferma chiaramente che considerano correlabili alla somministrazione dei vaccini anticovid19, solo le morti che accadono entro 14 giorni dalla vaccinazione stessa.
E’ evidente a chiunque che detto limite ha dell’illogico. Infatti, come è possibile restringere il periodo ai soli 14 giorni? E come verificherebbero quindi gli effetti nel lungo periodo? E in base a quale studio scientifico gli effetti avversi si dovrebbero fermare al 14mo giorno dalla somministrazione?
Gli avvocati delle due associazioni che si stanno dimostrando determinati ad andare a fondo sulla questione della gestione della campagna vaccinale in Italia nonché in merito all’efficacia e sicurezza dei vaccini, hanno quindi inviato il 4 agosto 2022 ad AIFA una richiesta di accesso agli atti con la quale chiedono:
1. Il criterio scientifico e/o normativo secondo cui il decesso causato dai vaccini anticovid19 (peraltro ancora sottoposti al regime di autorizzazione condizionata) possa manifestarsi solo entro 2 settimane dalla somministrazione;
2. La motivazione tecnico scientifica e/o normativa che ha indotto la S.V. ( AIFA) a non estendere il periodo di osservazione oltre le due settimane dalla somministrazione.
Quesiti chiari e che ricordano come dati e studi scientifici debbano essere alla base di ogni decisione e comportamento assunti dalle istituzioni sanitarie. La scientificità è fondamentale perché ricordo che stiamo parlando della salute di milioni di persone. Solo in Italia è stato vaccinato l’85 % degli italiani. Tutte persone che si sono affidate alle istituzioni sanitarie statali. Ma la domanda ora è: Le istituzione si sono affidate alla scienza? E se sì, come davvero ci auguriamo per il nostro bene, dove sono gli studi scientifici? Perché non li esibiscono?
Ritornando alle associazioni IDU e DUS nella missiva ricordano di effettuare le richieste “in quanto portatrici di interessi collettivi e pubblici soprattutto in ambito sanitario e medico” e chiudono la lettera dichiarando che “in caso di omesso riscontro segnaleranno la questione alla competenti autorità ivi compresa la magistratura.” Anche se forse, la magistratura, considerata la delicatezza e la gravità della situazione, dovrebbe già intervenire e procede d’ufficio.
Rimaniamo in attesa di ulteriori sviluppi
Ad Maiora
PS. Nell’intervista ricordo (ma senza indicare nome degli enti interessati) che Biontech ha scritto in un testo destinato all’agenzia americana SEC (Securities and Exchange Commission) “NON SIAMO SICURI DI DIMOSTRARE L’EFFICACIA E LA SICUREZZA SUFFICIENTI DEL NOSTRO VACCINO COVID 19 NECESSARIE PER OTTENERE L’APPROVAZIONE PERMANENTE….” DEL VACCINO IN GIURISDIZIONI NELLE QUALI IL VACCINO È STATO AUTORIZZATO PER USO DI EMERGENZA O CONDIZIONATO. per maggiori informazioni al riguardo rinvio al mio pezzo che trovate qui.

https://mariannamaior.com/non-siamo-sicuri-di-dimostrare-lefficacia-e-la-sicurezza-sufficienti-del-nostro-vaccino-covid-19-necessarie-per-ottenere-lapprovazione-permanente-del-vaccino-in-giurisdizion/

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