Marco Antonio di William Shakespeare-Cortometraggio

2 years ago
48

Questo uomo cammina solo, in luoghi e strade dove la città scorre veloce.
Un uomo attratto da impulsi esterni, si ritrova ad osservare un' antenna delle telecomunicazioni, Confuso si ritrova in un centro commerciale, si guarda intorno, tanti pensieri corrono veloci. Giostre in funzione senza bambini giocare. In una società adulta e capricciosa, isolata-apatica e conforme. Gli individui restano sommersi nelle proprie dimensioni; rabbia, insicurezza, euforia depressione, provocano isolamento verso l'altro. L'uomo nel suo cammino si ritrova dinanzi una chiesa, volgendo lo sguardo verso la croce pensa: ma cosa devo pregare? A chi credere? alla croce...o all'antenna? dove mi devo rifugiare? Stanco di tutto ciò l'uomo si ritrova a giocare ad un videogioco in un' autovettura, scappa dalla realtà in questo modo, non vuole più pensare, vedere e combattere. Ecco tutto ritorna...oggi come ieri...L'uomo si è sempre affidato ad altri uomini più potenti. Con parole retoriche Marco Antonio convince il popolo, che ci sarà sempre un altro uomo migliore, che salverà altri uomini, ma non sarà cosi. L' uomo resiliente sventola la pace. Il cane assorbito dalla vita umana, guida un' autovettura. Cosi come il cane comprende, di poter guidare senza l' aiuto dell' uomo, lo stesso uomo può compiere opere straordinarie nella sua vita, ed essere realmente libero. Maschere antigas sul mare...la natura; è vita, respiro...l' uomo con le sue barriere ha imprigionato la natura stessa della sua vita. La società è diventata irrespirabile...Non dobbiamo più respirare il nostro prossimo...o almeno respirarlo tramite un avatar.

Loading comments...