Mariupol e i suoi contrasti (Vittorio N. Rangeloni - corrispondente)

2 years ago
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Ieri sono tornato nuovamente a Mariupol. Il giorno prima Biden aveva negato la caduta di Mariupol. Ho attraversato in lungo e in largo la città, senza trovare tracce di rappresentanti dell’esercito o del governo ucraino. L’unica sacca di resistenza rimane ad di fuori della zona abitata, nell’acciaieria Azovstal.
A due giorni dalle celebrazioni della Pasqua ortodossa, lungo il viale Shevchenko, ho incontrato migliaia di persone, giunte al mercato improvvisato tra le palazzine colpite e le aiuole dove sono stati sepolti i civili morti nelle settimane precedenti. Uno spettacolo che lascia a bocca aperta. Meno di un mese fa lungo quei marciapiedi cadevano ancora le bombe, mentre ieri erano esposti in vendita abiti, beni di prima necessità e le “paskhe”, una sorta di panettone che tradizionalmente si consuma il giorno di Pasqua.
Ecco qualche immagine e nuove testimonianze della popolazione

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