Piante che curano 🌿 Piante proibite

2 years ago
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Ci sono fatti e storie che occorre conoscere non foss’altro perchè, nella nostra insensata società degli interessi e dell’affarismo distruttivo, vengono troppo spesso celate, taciute, tenute ai margini o perché troppo frequentemente rimangono di dominio di pochi, magari i più curiosi, i più vogliosi di fermarsi a riflettere ed investigare.

Qui vi riporto una di queste storie, la storia di Josep Pàmies, agricoltore e studioso spagnolo che con la sua ricerca, il suo infaticabile investigare e con la sua Dulce Revolución comincia a sgomitare all’interno dei campi sensibili e pericolosi della scienza, della medicina, dell’industria farmaceutica e, più in generale, di un sistema globale che sembra per assurdo remare contro il benessere dell’umanità e di quello sociale.

La Dulce revolución de las plantas medicinales, è una associazione no profit, creata da Josep Pamies, che si occupa di raggruppare tutte le persone che vogliono condividere le loro esperienze derivanti dall’uso delle piante medicinali e delle terapie naturali non aggressive. La dulce revoluciò prende il nome dalla Stevia Rebaudiana, dal suo sapore dolce e dalle sue proprietà medicinali che vengono occultate dagli interessi delle multinazionali. Con la stevia è cominciata una dolce rivoluzione che permetterà contrastare gli abusi delle case farmaceutiche e recuperare, o evitare che vada perduto, il sapere popolare nell’uso delle piante medicinali e delle terapie naturali. In Europa è in vigore dal primo di maggio del 2011, una legge che proibisce la commercializzazione di piante medicinali, non registrate nell’albo europeo, anche se in uso da millenni nella medicina ayurvedica indiana, nella medicina cinese, sudamericana, africana etc. Ovviamente le spese da sostenere per poter completare la “procedura semplificata” per registare una pianta e poter dimostrare che è “innocua”, possono arrivare anche a centinaia di migliaia di euro ed è evidente che solo le grandi multinazionali possono affrontare queste spese.

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