Martina Pastorelli

Il tema vaccini era tabù perché super divisivo ma sul clima si può mostrare che il metodo (taglio procedure democratiche e cambiamenti di vita epocali) è lo stesso. E che cosa rischiamo. Sta a noi farlo perché chi sta al potere ha troppo da guadagnare e il suo silenzio omertoso lo conferma. Tratto da qui 👉 https://youtu.be/CJ_HlVwB28A

Il filosofo Carlo Lottieri: da 20 anni si irreggimenta la società cancellando l'ordine giuridico e dividendo in giusti/sbagliati con la scusa dell'emergenza. Quella climatica ci ritiene colpevoli e incapaci di agire: no carne, no auto, case green: la nostra vita è messa sotto controllo da un regime totalitario acentrico. Non ci sono più Stalin o Hilter ma un sistema che poggia su complicità e cooperazioni che rende il tutto molto più credibile.

Le vittime della scienza dogmatica e di una politica opportunista durante la pandemia, sono la conseguenza di ciò che avevamo già permesso: il disprezzo della vita con aborto tardivo, eutanasia infantile, scarto di anziani e il sacrificio di diritti fondamentali davanti ai capricci di piccoli gruppi.

Le decisioni di milioni di persone sono discese dalla trasformazione di una discutibile politica vaccinale in un fatto etico. Penso ai genitori che hanno vaccinato i figli perché così, si disse, avrebbero protetto i nonni. Un'operazione condotta in mala fede, e rilanciata acriticamente dai Media. (dalla conferenza “Sanare la sanità”)

Parlare di "negazionismo climatico" è scorrettezza intellettuale vergognosa e volgare Il filosofo Carlo Lottieri: sul clima si profila una verità di Stato veicolata dagli incaricati - che sul Covid erano i televirologi - con quotidiani nazionali che invocano condanne penali per i non allineati. Questo è incredibile! Intervista integrale 👉 https://www.martinapastorelli.it/2023/05/integrali/a-colloquio-con-carlo-lottieri-2/

“Quando schieriamo la nuova variante?” chiedeva il ministro della Sanità inglese. “Dobbiamo mettere paura per imporre le restrizioni” diceva Roberto Speranza. Così la medicina si è integrata in un sistema economico e politico globale. E quella sanitaria diventa una ideologia potenzialmente totalitaria. (tratto dalla conferenza “Sanare la sanità”)

La vaccinazione COVID19 serviva a introdurre il greenpass, non viceversa! Interoperabile (tra banche dati e Stati) modulare (si adatta a picchi di carico) scalabile (pronto per nuovi usi), ci ha trasformato da cittadini in utenti digitali. Ieri era legato alla salute ma domani a clima, cibo, energia?

In una società dove il potere decide cosa è bene o male nessuno può stare tranquillo: chi ieri era tra i "buoni" (magari perché green o vaccinato) domani potrà finire dalla parte dei "cattivi" se cambiano i criteri di giudizio. Capire la prepotenza del sistema è tornare liberi. [dal convegno di Milano del 20 maggio - video integrale rimosso da Youtube per "violazione standard community"]

La spinta a negare la logica e a non riconoscere la realtà che oggi fomenta le varie emergenze era partita già prima, sostenuta da un'ideologia che, annullata la dignità dell'uomo, lo riduce a gregge manipolabile o a macchina scartabile. Dobbiamo rimettere al centro la persona!

Ci dicono che è sempre colpa nostra: sia per gli eventi avversi e le morti improvvise che per il cambiamento climatico. È un attacco all’uomo e noi lo avevamo accettato già prima, bevendoci le sciocchezze di un’ideologia che umilia la ragione e ci riduce a gregge manipolabile. Tratto da qui 👉 https://www.youtube.com/watch?v=Fip8ZjpKmmA

In questa società che è stata spaccata, chi oggi si sente tra i "giusti" facilmente può finire dalla parte dei "cattivi" perché cosa è bene o male lo decide l'interesse del più forte. E' la società, spaventata e insicura, dell'emergenza continua e che vede l'uomo come un problema. Tratto da qui 👉 https://t.co/zbWwSFU1pf

Essere contro la scienza (condizionata come non mai eppure dogma per l'intellighenzia) è l'insulto che stoppa ogni obiezione. Il lasciapassare per parlare è un autodafé, ieri sul Covid ("non ho niente contro i vaccini") oggi sul clima ("l'emergenza è grave/colpa dell'uomo"). Tratto da qui 👉 https://t.co/UlDVUMzHPl

Gli "invisibili" che oggi soffrono danni da vaccini Covid sono la realtà che il sistema rimuove perché scomoda. Sono pochi - dicono - ma anche se si trattasse di una sola persona c'è una cosa che lo Stato non può fare: voltarsi dall'altra parte! Tratto da qui 👉 https://t.co/zbWwSFU1pf

Dopo aver rinchiuso e sacrificato i giovani per un presunto bene collettivo li riesumano e usano per moralizzare su clima e ambiente. A colpi di "Come osate, voi che ci rubate il futuro" li si scaglia ipocritamente contro la società per silenziare e imporre: è il metodo Covid.... Tratto da qui 👉 https://t.co/UlDVUMzHPl

Dal #Covid alla #guerra al #clima: nella società dell'emergenza - e del controllo - permanente. Dove non c'è verità e dunque logos e dunque ragione. Video 👉 https://www.youtube.com/watch?v=wm_qnHIh_BY&t=930s

Dal #gender al #clima, i giovani strumentalizzati per battaglie ideologiche e interessi economici altrui. La sinistra plagiata dai diktat "etici" della finanza. I profitti di #BigPharma con la pandemia e la necessità di una politica internazionale che preveda una giusta ripartizione di impropri guadagni. Il pietismo usato per orientare una grancassa mediatica in mano al gotha internazionale. Intervista a tutto tondo con il Vescovo di Livorno, Simone Giusti

Quello che abbiamo vissuto non sarebbe stato possibile senza la collaborazione di un giornalismo ridottosi a grancassa al potere. Severo ma giusto, Giorgio Agamben ha detto: “il contegno dei media in questi anni resterà una delle pagine più vergognose nella storia del nostro paese.”

Si abusa di categorie morali per sostenere politiche emergenziali. Come il Piano Vaccinale 2023-25 che si rifà al bene comune laddove mancano: - equilibrio fra diritti collettivi e individuali - coscienze pienamente (in)formate - legge naturale che fondi un bene oggettivo

La pandemia è finita (come decreta l'OMS), ma il metodo Covid è ancora in uso: si spaventa, si colpevolizza, si disinforma. Siamo sempre in guerra - dunque in emergenza - e abbiamo sempre un nemico: l'ultimo (procurato) allarme è ad "agire subito contro la crisi climatica". Ne ho parlato a Parma, a proposito del ruolo strumentale della "permacrisi" per spostare denaro in nuove direzioni (green, digitale) e stringere il controllo sulla popolazione.

Sui biolaboratori zero trasparenza, prudenza, buon senso: come sul resto ci chiedono di affidarci a un intelletto unico, agli "illuminati" che con le loro coscienze guidano gli altri e decidono cosa è bene o male. E intanto l'OMS si prepara a espropriare i sistemi sanitari.

Segno del male che vediamo all'opera è proprio la divisione. E il male, come tipicamente fa, si traveste presentandosi sotto una buona luce: l'altruismo, il bene comune. E' ora di riconoscerlo e voltargli le spalle, ritrovando unità di intenti per la verità e l'autentico bene. (dal mio intervento sui fatti di Pesaro)

La scena di Mattarella che premia Brusaferro (presidente dell’Istituto Superiore di Sanità) ricorda la teoria del pensiero di gruppo: attorno a un credo non realistico, il gruppo crea un consenso di opinioni "buone e giuste", così chi aderisce è persuaso di trovarsi tra persone moralmente e intellettualmente superiori. Ne ho parlato stamane a Parma, a proposito del ruolo della comunicazione nella rimozione del pensiero critico e nelle formazione di massa vista in atto su Covid, guerra, clima.

È in atto una militarizzazione della scienza, piegata alla ricerca per scopi bellici, ma anche delle nostre vite. Con la guerra al #virus, ai #Russi, al #climatechange ci abituano ad avere sempre un nemico e a rinunciare alla verità. (dal mio intervento sui fatti di #Pesaro)

#Pesaro, sui #biolaboratori: - manca realismo (dopo una pandemia dovuta alla fuga di un virus si continuano a creare nuovi pericoli) - manca prudenza (non si fanno in zona popolata/sismica e a rischio alluvioni) - manca convenienza (quali vantaggi per la gente dalla ricerca militare?) - manca fiducia (in queste istituzioni che hanno mentito)